I primi minuti della visita osteopatica saranno dedicati al totale ascolto del disturbo da parte del paziente per capirne la natura, la localizzazione, la frequenza e quanto il problema sia invalidante nella quotidianità.
Si andrà inoltre ad analizzare eventuali referti e la storia medica pregressa, condizioni patologiche, traumi, incidenti per valutare la stato di salute attuale del paziente e per capire se ci possono essere delle influenze sul problema presentato.
Dopo aver elaborato le informazioni dalla fase anamnestica, si passa alla fase pratica.
In questa parte verrà effettuata una valutazione globale del corpo attraverso test di movimento attivi e passivi, un esame posturale e una valutazione tattile osteopatica globale del sistema fasciale, muscolo scheletrico, cranio-sacrale e viscerale.
Questa fase ha lo scopo di identificare le disfunzioni somatiche, cioè quelle aree caratterizzate da una riduzione di mobilità associata ad un’alterazione della consistenza dei tessuti. Queste ultime ostacolano il normale funzionamento fisiologico dell’organismo e questo può significare che siano alla base dello sviluppo della tua sintomatologia.
Una volta identificate le aree disfunzionali si procede con il trattamento personalizzato e mai standardizzato.
Utilizzerò delle tecniche strutturali e/o funzionali non invasive volte a favorire la riduzione della sintomatologia, la mobilità articolare, l’elasticità dei tessuti e uno stato di benessere generale.
A questo punto la visita è conclusa.
Ti spiegherò quanto emerso dalla prima valutazione e quali sono gli obiettivi da raggiungere con la terapia manuale osteopatica.
Ti suggerirò dei consigli da seguire, sia pratici e non, per il mantenimento dei benefici dopo il trattamento e se necessario, ti proporrò un piano di trattamento tenendo conto che la tempistica per i trattamenti successivi dipende dal tuo stato di salute generale e dalle caratteristiche del sintomo presentato.
